Inaugurazione della Biblioteca Scolastica Diffusa presso l’IC Nasi

Bravo chi legge     27-04-2022

L’Assocciazione Bravo chi legge Aps è lieta di annunciare i festeggiamenti inaugurali della BSD che si svolgeranno tra il 26 aprile ed il 6 maggio.

Il bando regionale che ha reso possibile la realizzazione della Biblioteca Scolastica Diffusa presso l’IC Nasi di Moncalieri si poneva l’obiettivo di favorire le iniziative volte a fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, ed opportunità di apprendimento permanente per tutti, con il coinvolgimento di soggetti del terzo settore.

Le caratteristiche del progetto sono:

  • Costituzione di un gruppo cui possano collaborare famiglie e docenti, coinvolgendo anche ragazzi, in modo che chi usufruisce di un servizio sia posto in condizione di stabilire con i servizi stessi e con gli altri cittadini relazioni di reciprocità e di corresponsabilità;

  • Creazione di un servizio nuovo per i ragazzi e docenti presso la scuola, un servizio che si rivolge direttamente all’utente;

  • Creazione in ogni scuola di un luogo per ospitare le iniziative di promozione della lettura, un luogo magico ed accogliente, dove sia desiderabile recarsi e restare;

  • Costituzione di un patrimonio librario recente e adatto a tenere attiva l’attenzione dei giovani lettori sulla realtà che li circonda ed a suscitare interesse per la propria storia a e per quelle degli altri;

  • Coinvolgimento di un territorio intero e della rete di relazioni che lo caratterizza su iniziative legate al libro ed alla lettura che mobilizzino le energie e le risorse esistenti, ma non utilizzate, in modo da valorizzare le potenzialità di ciascuno mettendole al servizio della collettività.

In pratica, con questo progetto si è cercato di replicare nelle altre scuole dell’Ic Nasi il modello di Biblioteca Partecipata sperimentato nel plesso Centrale da diversi anni.
Ora che siamo giunti al termine del lavoro ognuna delle 7 scuole (3 dell’infanzia, 1 secondaria di primo grado e 4 primarie) facenti parte dell’Istituto Comprensivo Nasi, ha una propria biblioteca di plesso ricca di testi, attiva ed aggregante in connessione con tutte le altre.

Nei 14 mesi di lavoro, a cavallo tra il 2021 ed il 2022, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia che ha colpito il nostro Paese, abbiamo coinvolto i docenti e le famiglie, formato insegnanti e volontari per realizzare il progetto, costruire il catalogo condiviso e diffondere le buone prassi proprie della Biblioteca Scolastica Diffusa.
A partire da questo momento, ogni comunità scolastica potrà aggregarsi attorno alla propria biblioteca, che farà da motore per le attività scolastiche ed extrascolastiche grazie alla cooperazione scuola/famiglia.

Permetteteci ora una breve riflessione . Pensiamo che in questo periodo di cambiamenti, si imponga un nuovo modello di Biblioteca sociale in grado di connettersi efficacemente con le comunità locali. Una nuova idea di biblioteca, che metta al centro le Comunità , i testi e i documenti, anche digitali, che offra attività e servizi per migliorare l’apprendimento, per l’inclusione sociale, per l’accesso libero all’informazione e per ottenere le capacità di saper filtrare ed usare l’informazione di qualità.
Nell’era delle false notizie e della sovrabbondanza dell’informazione in Internet, le biblioteche hanno il compito di sviluppare nel cittadino buone “capacità critiche di valutazione”.

La biblioteca scolastica, come quelle pubbliche, diventa così un agente attivo delle comunità locali, nelle quali si inserisce e che contribuisce a creare, ma solo quando diventa una biblioteca partecipata.

Concludiamo condividendo l’assunto UNESCO 2007/8 “L’abitudine alla lettura rafforza capacità di riflessione e comunicazione, apertura mentale e inventiva. Ne deriveranno maggiori capacità di prendere decisioni, arricchimento del proprio bagaglio personale di conoscenze, sviluppo di valori superiori di tolleranza ed equità etnica, interesse verso la salute personale e pubblica, maggiore uguaglianza dei sessi, maggiore partecipazione alla vita politica e sindacale ed, in ultima analisi, sviluppo del controllo democratico dal “basso” della vita pubblica e del Governo.”