Tutti in piazza! Fermiamo l'invasione turca della Siria del Nord

Tutti in piazza! Fermiamo l'invasione turca della Siria del Nord

Arci Torino     18-10-2019

19 OTTOBRE ORE 17.30 | PIAZZA CASTELLO | TORINO

 

Da 9 giorni l'esercito turco e bande jihadiste fanno guerra ai popoli della Siria del Nord. Grazie a questo attacco 800 prigionieri dell'ISIS sono fuggiti dalle prigioni e si coordinano con l'esercito turco. Si contano 200mila profughi, non si contano le vittime dei bombardamenti. E' in corso un'emergenza umanitaria. Le Forze Siriane Democratiche, il popolo curdo e tutti i popoli della Siria del Nord hanno bisogno del nostro supporto

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Ci troveremo anche alle 10 del mattino per realizzare azioni informative e materiali creativi per la manifestazione
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Le richieste dell'Assemblea di Torino del 16 Ottobre 2019

Vogliamo azioni concrete ed efficaci:

-Vogliamo che il governo italiano sospenda tutte le forniture belliche, a partire proprio da quelle in corso.

-Vogliamo che il governo e il parlamento si impegnino per la chiusura dello spazio aereo sulla Siria del Nord e dell’Est, promuovendola tra gli stati membri della NATO. Qualora gli altri stati membri non l’approvassero., si aprano le procedure per far uscire l’Italia dall’Alleanza Atlantica. In quest’epoca, non c’è alcuna ragione per cui l’Italia debba sostenere i costi e gli oneri di tale alleanza militare.

-Ritiro immediato di tutti i soldati italiani della missione NATO “Active Fence” in Turchia.

-Interruzione di qualunque rapporto economico con la Turchia: l’accordo del 2015 tra UE e Turchia per la gestione dei flussi migratori ha già portato a versare nelle casse turche 6 miliardi di euro. Questo accordo è frutto di politiche scellerate che hanno acuito l’emergenza migratoria e hanno messo nelle mani di Erdogan un’arma di ricatto nei confronti dei paesi comunitari. Qualunque forma di finanziamento nei confronti dello stato turco deve essere immediatamente sospesa e l’accordo sui migranti reciso.

Ribadiamo che la nostra presa di posizione non è esclusivamente a difesa del popolo curdo, ma del progetto politico della Rivoluzione Confederale in Siria del Nord e dell’Est e per una soluzione politica al conflitto in Medioriente, per una società libera e giusta. Per questo ci rivolgiamo anche al popolo turco perché fermi questa invasione ribellandosi alle decisioni del presidente Erdogan. Ci rivolgiamo anche alle comunità di tutti i popoli mediorientali espatriate in Italia perché si uniscano alle manifestazioni contro l’invasione della Siria del Nord

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