Assemblea pubblica di coordinamento sulla sanità piemontese

Assemblea pubblica di coordinamento sulla sanità piemontese

TI ASCOLTO APS     12-06-2020 - 19:00

Oggi più che mai occorrono processi collettivi al fine di rimettere al centro del dibattito pubblico e dell'agenda politica le condizioni di salute della sanità in Italia e in Piemonte.

Di fronte all’emergenza COVID l’attenzione intorno al tema generale della salute, e a quello particolare di un servizio sanitario in grado di garantirla, sono tornate di estrema attualità. Come al risveglio da un sogno, la pandemia ci ha mostrato la nostra fragilità e quella del nostro Servizio Sanitario Nazionale, decantato fino a poco prima come uno dei migliori al mondo. Non che le voci critiche mancassero: da tempo si denunciava i tagli alla sanità, l’investimento sul e del privato, l’aziendalizzazione del SSN e la mercificazione della salute. Con forza tragica tutti questi nodi vengono ora al pettine e il costo di tutto questo viene pagato da tutti i/ le cittadin* e in misura maggiore proprio da quelli che si trovano in condizioni di svantaggio. Ci sembra pertanto che il momento sia proficuo per ripensare con radicalità il concetto stesso di salute, individuale e collettiva, e chiedersi per quale servizio sanitario lottare durante e dopo l’attuale crisi. Crediamo sia necessaria un’azione congiunta di quanti, in gruppo o singolarmente, si occupano di salute a qualsiasi livello: operatori e laici, sindacalisti e difensori dei diritti, realtà politiche che si battono per un ampliamento nel senso dell’universalizzazione e dell’equità nelle cure. Crediamo che sia necessario non solo costruire reti di solidarietà che connettano le diverse lotte, ma anche immaginare insieme e realizzare una grande riforma/rivoluzione del servizio sanitario nazionale, invertendo le tendenze degli ultimi trent’anni e imprimendo un nuovo corso alla sua storia.

Senza la pretesa di essere esaustivi, elenchiamo qui alcuni punti che sono per noi fondamentali invitando chiunque fosse interessato a partecipare all’assemblea aperta del 12 giugno:

- La salute non è una merce, non deve essere oggetto di profitto, venduta o comprata. Pertanto il servizio sanitario deve essere pubblico, gratuito e accessibile a tutt* e non deveessere gestito come un’azienda.
- La salute non è un bene individuale, ma un bene collettivo, pubblico, comune. Ciascuno di noi sta bene solo se inserito all’interno di una comunità sana, con relazioni soddisfacenti e una vita degna. Battersi per la salute significa in primo luogo realizzare le condizioni di base perché ciò avvenga.
- La salute non deve essere delegata. E’ necessario immaginare e costruire nuove istituzioni più vicine alle persone che permettano a ciascun* ed alle comunità di partecipare davvero ai processi di cura, individuali e collettivii. In questo senso vogliamo sovvertire il paradigma “ospedale-centrico” che conduce all’iperspecializzazione ed alla distanza, per investire di più sulle cure primarie e di prossimità. La libertà partecipazione e questa, a sua volta, crea salute, in individui e comunità.
- La salute non è solo salute umana, ma ecologica. L’inquinamento, il cambiamento climatico, lo sfruttamento selvaggio delle risorse naturali, sono processi che producono malattia e mal-essere. L’equilibrio ecologico è prioritario nell’elaborare un concetto e delle pratiche di salute globale.
- La salute è tale solo se è globale. Non c'è salute fisica senza salute mentale e viceversa. Le condizioni che permettono di promuovere buone condizioni di salute, in individui e comunità, vanno cercate in una dimensione globale, statale e territoriale e riguardano assetti sia politici che sanitari che sociali.
- La salute non è uguale per tutte le persone . Non tutti gli individui e gruppi sociali si ammalano allo stesso modo. E' necessario intervenire, a tutti i livelli,per contrastare le disuguaglianze sociali e di salute aggredendo quei fattori che distribuiscono in maniera iniqua salute e malattia nella popolazione.

Abbiamo previsto un intervento iniziale e tre interventi della durata massima di 10 minuti:
-Primary Health Care: Now or never su salute territoriale;
-Cub Sanità sui contratti degli operatori sanitari;
-Chi si cura di te: aggiornamento sul movimento degli specializzandi medici.

In seguito ciascuna realtà o individuo potrà intervenire, mantenendosi nei 5 minuti.

Manterremo una mezz'ora finale per far sintesi.

Per partecipare all'incontro
https://meet.google.com/xjw-dkpw-ypb

Sono stati invitati a partecipare:
2018 PHC Now or Never-movimento cure primarie
Casa Umanista di Torino
Comitato di promozione della petizione per il commissariamento della sanità piemontese
Movimento 'No ad ogni autonomia differenziata'
Microclinica Fatih
Sportello TiAscolto
Collettivo di psicologia
Medici senza bandiere
Studenti Indipendenti
Chi si cura di te?
Inchiesta in prima linea Infoaut
GrIS Piemonte
Medicina Democratica Torino
Centro Studi Sereno Regis
Associazione Camminare Insieme
Potere al popolo- tavolo salute
Comitato Basaglia (Salute Mentale)
Ambulatorio Mi.Sa (Amedeo di Savoia)
Comitato Collaborazione Medica
Congiunzioni-programma radio