RICETTE D'AFRICA APS 07-05-2022 - 18:00
una produzione creativAfrica, a cura di Juanita Apráez Murillo
Prima del concerto di Moor Mother anteprima del Festival Jazz Is Dead, presso #Jigeenyi, vi aspetta “Visioni Soniche. Cover Afrofuturiste”, percorso tra immagini, suggestioni e informazioni, per provare a immaginare scenari alternativi e sperimentare una nuova identità nera, a cura di Juanita Apraez Murillo
Anche se il termine Afrofuturismo non sarebbe stato ufficialmente coniato fino al 1993, è abbastanza chiaro che un certo numero di musicisti, tra cui Sun Ra, Herbie Hancock, Lee "Scratch" Perry, Miles Davis, Pharoah Sanders, Afrika Bambaataa, George Clinton tra gli altri erano in vena molto prima.
Le influenze cosmiche nel loro lavoro e i loro abiti stravaganti incarnano l'irrequieta sperimentazione inerente all'Afrofuturismo, mentre il loro uso di immagini galattiche evocava uno spazio funky e libero dove i neri potevano esistere fuori dai confini di un sistema oppressivo.
Questi immaginari spaziali, vengono spesso rappresentati nelle copertine degli album che spingono l'ascoltatore verso mondi sconosciuti come l’evocativo artwork di Robert Springett per la copertina di Thrust del 1974, dove l’afronauta Hancock commanda la sua astronave da un banco di tastiere come controlli, scende attraverso un'atmosfera viola verso quello che assomiglia molto a Machu Picchu.
Un altro maestro dell'Afrofuturismo è George Clinton e i Parliament Funkadelic. Dato che i neri erano emarginati nella società americana, Clinton pensava di farli volare nello spazio. La copertina del loro Mothership Connection 1975, disegnata dalla compagnia di graphic design Gribbitt, mostra un astronauta con scarpe a piattaforma e una tuta spaziale che irrompe da un'astronave. L'album usa il funk per ritrarre una collezione di potenti "fratelli extraterrestri" che hanno invaso l'etere, non per dominare la razza umana, ma per fornire "funk senza tagli".
Così come questa sono molte le copertine che rientrano nel mondo meraviglioso e strano dell’Afrofuturismo dagli anni 60 fino ad oggi, che si potranno apprezzare all’interno della mostra VISIONI SONICHE ⧚ COVER AFROFUTURISTE, un piccolo viaggio musicale non lineare e di certo non esaustivo, lungo un movimento musicale e culturale da cui sei stato sicuramente influenzato, anche se non te ne sei reso conto.
L'esposizione è prodotta da creativAfrica e visibile presso il circolo Jigeenyi, via Paganini 0/200 negli spaiz del Circolo Bunker, Sabato 7 Maggio 2022, dalle 18 alle 21.
In accompagnamento all'esposizione djset di Andrea Passenger e aperitivo a cura di Ricette d'Africa.
TIME TO GO. Fade to black…