Comitato Arci Torino 09-03-2020
Tutti noi club, circoli, centri giovanili, luoghi culturali e teatri indipendenti a seguito del DPCM dell’8 marzo abbiamo interrotto gli eventi e le manifestazioni e ci siamo imposti, per tutte le altre attività, il rispetto della distanza di sicurezza di un metro, così come prescritto.
Molti tra noi sono chiusi, altri svolgono attività ridotte e l’attività culturale si è fermata.
Crediamo sia giusto rispettare le normative contenute nel DPCM dell’8 marzo in quanto consapevoli del rischio e responsabili civilmente verso le persone che quotidianamente vivono i nostri luoghi.
Speriamo, una volta superato questo momento di difficoltà, di tornare ad animare le giornate e notti torinesi, consapevoli della responsabilità culturale che in questi anni ci ha portato a mantenere viva questa città.
Dopo il nostro primo appello alla Sindaca per sostenere le realtà culturali e artistiche del territorio abbiamo partecipato ad un utile confronto con gli assessori competenti.
Questa mattina, 9 marzo 2020, abbiamo inviato una lettera di richieste alla Città e alle altre istituzioni locali e nazionali.
Si va incontro ad una crisi profonda di tutto il nostro settore, delle economie dirette ed indirette che creiamo, dei lavoratori che ogni giorno contribuiscono alla buona riuscita di un concerto o di uno spettacolo teatrale. Abbiamo paura di non rialzarci!
Per queste ragioni abbiamo chiesto alla Sindaca di farsi nuovamente portatrice delle nostre istanze verso le istituzioni competenti.
Chiediamo a tutto il nostro pubblico di esserci vicino in questo momento complesso. Non finirà la notte, torneremo a vivere la cultura assieme!