SVOBODA – music from planet Earth

SVOBODA – music from planet Earth

CORSO PARIGI APS     02-10-2020 - 22:00

Svoboda presenta un viaggio dove i confini non coincidono più con quelli delle carte geografiche, dove le lingue raccontano storie senza tempo accompagnate da una voce senza limiti, dove la musica oltrepassa i generi, dove i 7 poliedrici musicisti ricreano la colonna sonora di un sorprendente viaggio geografico-emotivo attraverso il pianeta che supera ogni confine, che va oltre ogni tradizione, che mescola le culture, percorrendo e ricreando insieme al pubblico un nuovo mondo dove armonia e melodie rinascono a nuova vita.

Svoboda, non è composta da persone di diverse etnie e quindi portatrici di tradizioni musicali differenti, propone un repertorio di canzoni di varie parti del mondo. La scelta è stata guidata dalla bellezza della melodia, dalla possibilità di creare un arrangiamento personale e dalla curiosità che queste canzoni sanno suscitare. La peculiarità di cantare nelle più disparate lingue rende ancora più interessante e mai monotono il repertorio che può presentare sia motivi famosi che sconosciuti. Gli arrangiamenti hanno un’impronta jazzistica ma eclettica, dovuta anche al tipo di strumenti e di cultura musicale presenti nella formazione.
Giocare con l’immenso repertorio di melodie del mondo e renderle proprie è la più grande sfida che ci siamo posti.
La fortuna di avere una voce d’eccezione che sa immedesimarsi nei vari linguaggi e usa la voce come uno strumento, ci ha reso possibile avere in repertorio brani che spaziano da un antico canto catalano medievale a una cumbia messicana, da una canzone cilena di Victor Jara all’effervescente manouche francese, passando per Capo Verde, Argentina, Brasile, senza dimenticare l’inglese maccheronico degli immigrati italiani in Inghilterra. Anche l’Italia ha il suo tributo con una versione molto particolare di un brano semisconosciuto di Domenico Modugno e un canto ebraico antico rivisto in chiave di taranta.
 
Silvano Bargelli: tastiere
Stefania Cammarata: voce
Gianni Daniello: batteria
Roberto Freggiaro: basso
Paolo Ginanneschi: percussioni
Massimo Iamone: chitarra
Sergio Zaccardelli: sax soprano e tenore
 
Ingresso riservato ai soci ARCI.

Contributo specifico 2,00 €
Prenotazione obbligatoria per tavolo e concerto
(e-mail, Whatsapp, Facebook).
Nel rispetto delle misure sanitarie, l’accesso sarà consentito ad un numero massimo di 80 persone.
Ripartite tra posti a sedere ed in piedi nell’area interna con mascherine e distanziamento sociale ad esclusione dei congiunti e all’esterno con distanziamento sociale pari ad un metro.
In caso di maltempo il concerto si terrà all’interno e non in cortile limitando la disponibilità dei posti a 50.