FONDAZIONE DRAVELLI 13-06-2023
Le iniziative legate alla conclusione delle attività promosse nell’ambito del progetto Dire fare Buon Abitare sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, dalla Città di Moncalieri e dalla Circoscrizione 8 della Città di Torino, sono state inserite all’interno di una cornice che abbiamo scelto di chiamare Festival del BuonAbitare. La speranza/scommessa è che la partecipazione civica collaborativa attivata nell’ambito urbano intercomunale in cui il Progetto interviene, le idee e le pratiche che potranno nascere, anche in relazione alle azioni che sono previste in questo programma, possano trovare il modo di crescere e di generare nuove opportunità.
Il titolo scelto - di quella che ci auguriamo possa essere la prima edizione del Festival - è Vogliamo la Luna!
L’ispirazione ci è venuta dalla lettura del libro di Daniela Palumbo, Vogliamo la Luna (Il Battello A Vapore, Mondadori, Milano, 2021) che tratta del nostro futuro facendolo raccontare da chi ne sarà (ne è già) il protagonista. Centoquarantaquattro ragazze e ragazzi di tutta Italia (fra gli undici e i diciotto anni) hanno individuano più di cento parole per definire il futuro.
La pandemia ha sconvolto le nostre vite, ha fatto vacillare tutte le certezze e ci ha catapultato in un tempo sospeso e - anche se in qualche modo oggi rischia di diventare una vicenda rimossa a livello individuale e collettivo - siamo convinti che questa esperienza, insieme con il ritorno della guerra in Europa e la percezione che - a ragione - le giovani generazioni hanno dell’urgenze legate alla crisi climatica, costituiscono persistenze che ci condizionano nell’immaginare e nel costruire il nostro futuro.
È in questa dimensione che l’autrice si è proposta di chiedere ad alcuni ragazzi e ragazze scelti come rappresentanti di una generazione: Che parole vuoi portare con te nel futuro? I/le partecipanti hanno risposto all’appello con entusiasmo e passione, scrivendo riflessioni, poesie, pagine di diario, discorsi immaginari o lettere a un/una amico/a.
Anche tutti/e noi abbiamo bisogno - come hanno fatto i ragazzi e le ragazze nel libro - di ricostruire un catalogo dei sogni dedicato al futuro: perché “sognare è un diritto fondamentale” ... perché come dimostrato praticamente sulla Luna ci si può riuscire ad andare ... e come sappiamo il futuro inizia dalle nostre azioni di oggi e solo insieme possiamo fare la differenza!
Per la Scuola di Quartiere di Borgo San Pietro Volere la luna! vuol dire continuare a credere e impegnarsi ancora, e più di prima, tenendo conto che «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» e che sia «compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese» come recita l’art. 3 della Costituzione della Repubblica. Una “partecipazione” all'organizzazione politica, economica e sociale (comprensiva anche delle dimensioni educative e culturali) che nell’azione della Scuola di Quartiere non riguarda solo “i lavoratori” ma tutte le “persone” che abitano e in forme diverse quotidianamente si prendono cura delle relazioni e dell’ambiente in cui vivono, nella prospettiva di costruire la città della prossimità.
Un ringraziamento va ai cittadini e dalle cittadine delle diverse età che - in modo volontario con curiosità ed entusiasmo, con passione e impegno - hanno generosamente cooperato per realizzare concretamente le iniziative previste nel Progetto - nell’ambito dell’azione IL CORTILE DEL BUONABITARE a Borgo San Pietro (Moncalieri) e nell’azione DOPO IL LAVORO TRACCE DEL NOVECENTO E SEGNI DEL FUTURO (61+61) nei quartieri Lingotto/Filadelfia e Nizza/Millefonti (Circoscrizione 8 - Torino) - ma soprattutto per quelle che in modo sorprendente sono nate in questi primi sei mesi di attività attraverso le proposte e le attività del Tavolo del Dialogo e del Salotto del BuonAbitare e il lavoro di co-progettazione svolto in itinere nel Workshop di preparazione della Circostanza N. 7 Stalker (Roma) “Il Dopo Città, sulla fine del lavoro umano e imprevedibilità del lavoro della natura.
Tutto questo è stato reso possibile anche grazie al supporto e all’esperienza: dei soci e delle socie del Circolo ARCI Mario Dravelli e del Gruppo Moncalieri dell’associazione BuonAbitare; degli staff professionali della Fondazione Dravelli, del PAV - Parco Arte Vivente (Attività Educative e Formative) delle associazioni Tékhné e Lo Scatolino e dal sostegno garantito dagli altri partner e sostenitori.