Dalla RussiA alla Z: Un dialogo futurista e Una nuvola in brache

Dalla RussiA alla Z: Un dialogo futurista e Una nuvola in brache

POLSKI KOT     13-12-2023 - 19:00

Vi aspettiamo come sempre mercoledì, 13 dicembre, h 19:00 al Café des Arts (Via San Massimo 4/A, Torino).

L'ultimo appuntamento di dicembre della nostra rassegna "Dalla RussiA alla Z" prevede un incontro che da tempo ormai aspettavamo: la presentazione di un'altra recente uscita di Stilo Editrice, Un dialogo futurista (2023), presentato dal curatore, Simone Guagnelli, prof. di letteratura russa presso l'Università di Bari, e Donatella Sasso, boemista, storica e ricercatrice.
Il volume presenta, per la prima volta tradotti e analizzati insieme, due capolavori dei movimenti futuristi di area slava, due poemi in diretto rapporto tra di loro, Canto della fame (1922) del polacco Bruno Jasieński è, infatti, un omaggio e una risposta a Una nuvola in brache (1914-1915) di Majakovskij. Le due opere (qui proposte con testo originale a fronte) dialogano sia riguardo ai compiti poetici del movimento d’avanguardia, sia rispetto al connubio tra arte e Rivoluzione. Il saggio introduttivo sottolinea gli aspetti comuni e le differenze tra due poeti che hanno pagato a caro prezzo la propria vocazione rivoluzionaria: Majakovskij morì nel 1930 in circostanze suicidarie mai del tutto chiarite, mentre Jasieński fu vittima delle grandi purghe staliniane e fucilato nel 1938 nei pressi di Mosca. Del poema di Majakovskij viene fornita una traduzione inedita, mentre del testo di Jasieński si presenta una prima versione italiana in volume.

La serata sarà suddivisa in due momenti: alla presentazione, infatti seguirà un atto artistico curato da Andrea Cavallo (musicista, pianista) e Chiara de Cillis (poeta, performer):
"Una nuvola in brache" è una performance basata sul celebre tetrattico del poeta russo Vladimir Majakovskij. Si tratta di un'azione poetico musicale, un'intersezione tra la pièce, il concerto e la lettura poetica. I due artisti non hanno altro riferimento se non il testo: i toni, i movimenti e la musica sono completamente improvvisati, ciascuna suggestione viene colta dall'altro, che reagisce allo stimolo e rilancia con i propri contenuti. Un vero e proprio interplay tra i suoni, il corpo e la parola poetica.
Insomma, siateci!