Arci Torino | Arci nazionale 04-11-2024
ROMA, 13 SETTEMBRE 2024 – Oltre i muri è lo slogan scelto dall’Arci per la campagna di tesseramento 2024-2025, per spingere lo sguardo oltre i confini e per contrastare disuguaglianze e divisioni.
Il primo muro eretto in Europa dopo la caduta del muro di Berlino è quello di Melilla, in Marocco. Una barriera alta sette metri sormontata da filo spinato. Il costo, sostenuto dall’Unione europea, è stato di 30 milioni di euro. Non è facile scavalcarlo, ma se si riesce si entra in Europa.
Nell’ultimo mezzo secolo, quasi un terzo delle nazioni ha costruito barriere per separarsi da qualcosa o qualcuno. L’Atlante delle guerre nel 2023 ne contava 63. Tra questi il muro di separazione israeliano, 730 km in Cisgiordania, e la barriera metallica che attraversa per 175 chilometri il confine tra Ungheria e Serbia, lungo la rotta Balcanica, voluta da Viktor Orbán. Sono fortezze che promuovono il conflitto, segregano le persone, proteggendo privilegi e potere, negando agli altri i diritti umani e la dignità.
Ai muri fisici si aggiungono quelli invisibili della paura e dell’intolleranza, fomentati dai media e dalla politica esercitata per consenso, in costante aumento con il crescere di guerre che minacciano i confini dell’Europa. Mai come in questo momento storico di nazionalismi, è nostra responsabilità spingere lo sguardo oltre i confini.
Oltre i muri, così come recita lo slogan della campagna tesseramento 2024-205 dell’Arci. Con oltre un milione di socie e soci e più di 4100 basi associative, l’Arci si prepara a un nuovo anno di attività, progetti, iniziative politiche che devono aiutare le comunità ad avere fiducia nel futuro, a non temere l’altro, a innamorarsi nuovamente dell’impegno civico e dell’attivismo politico. Per contrastare le disuguaglianze e le divisioni che attraversano il nostro paese, alimentate da un governo che ogni giorno innalza confini identitari e muri per limitare le libertà e il diritto di dissentire.
Guardare Oltre i muri significa anche re-imparare a sognare, a giocare, a sfidare la consuetudine e immaginare l’impossibile. È successo a Longone Sabino, dove qualche settimana fa è stato inaugurato il circolo Arci-Ucca U Cinemittu, il cinema più piccolo d’Italia, e forse d’Europa, con 12 posti.
I Circoli sono la nostra forza, sono spazi del possibile che non hanno muri, che tentano di connettere il dentro con il fuori, di farsi centro nei luoghi più marginali. Centri culturali, luoghi di aggregazione e socialità, spazi pubblici di prossimità, liberi e femministi, di cui dobbiamo prenderci cura e che abbiamo la responsabilità di far crescere.
La tessera Arci 2024-2025 è stata realizzata da Ortica Studio, studio indipendente di design con base a Milano, che si è aggiudicato il bando di concorso lanciato dall’associazione nel febbraio scorso.
La nuova campagna di tesseramento mette a disposizione dell’Arci nuovi strumenti, per raccontare i valori e l’identità dell’Arci, e pone l’attenzione su tutte le opportunità per le socie e i soci: dalla possibilità di tesserarsi attraverso l’app, alla scelta di utilizzare un nome ‘alias’ d’elezione per il tesseramento, come fatto lo scorso anno da circa 2mila persone.
Attraverso l'app Arci è possibile tesserarsi ai circoli e consentire alle socie e ai soci di disporre di una tessera digitale valida in tutta Italia e di consultare una mappa in cui sono presenti i circoli, gli eventi e gli enti convenzionati. Tra le novità di quest’anno la possibilità di pagare attraverso Satispay e una sezione dedicata a contenuti video e audio per raccontare i circoli e le loro attività.
Sull’app Arci, utilizzata da 2784 associazioni come strumento di tesseramento e digitalizzazione della tessera, sono presenti più di 8mila eventi e attività, per un totale di 280mila download totali, 1372 spazi fisici di circoli Arci e 729 enti convenzionati (cinema, teatri, librerie, musei).
I numeri e le evoluzioni di un’associazione aperta, femminista, antifascista e antirazzista, che in modo collettivo va Oltre i muri e si spinge verso nuovi orizzonti.