Adrien Marco, una chitarra gitana a Torino

Adrien Marco, una chitarra gitana a Torino

MOLO DI LILITH APS     23-07-2021 - 21:45

Adrien Marco - Chitarra.
Giangiacomo Rosso - Chitarra.
Michele Millesimo - Contrabbasso.

Di origini italiane, Adrien Marco cresce in Borgogna e inizia a suonare a 17 anni.
La musica di Django Reinhardt, incontrata quasi per caso, lo colpisce dritto al cuore, con quello stile così simile alla sua personalità.
La curiosità e la voglia di condividere lo spingono poi verso il mondo Sinti, dai suoni particolari che fanno della musica linguaggio puro.
Marco viaggia, incontra, suona, approda a Parigi, dove ha il piacere di conoscere musicisti di talento come il famoso Samy Daussat, che gli organizzerà i suoi primi concerti in città.
Da La Chope des Puces (Saint Ouen) ad altri famosi luoghi parigini (Monaco Taverne de Cluny, Atelier Charonne, ecc.), sono molti nel tempo i grandi maestri di stile - Angelo Debarre, Tchavolo Shmitt, Dorado Schmitt - che accompagnano e influenzano il viaggio musicale di Marco.

Profondamente segnato dalla sonorità zingara, Adrien Marco è influenzato anche da altri stili, che vanno dall'hip hop americano alla musica funk, al jazz, alla musica classica e alla canzone italiana. Si ispira - tra gli altri - a Georges Benson, Joe Pass, Luis Salinas o Costa Lucacks, a cui rende omaggio nel suo primo album "Clin d'oeil" pubblicato nel 2013. Nel 2016 arriva "Voyages", opera accolta con grande entusiasmo da pubblico e critica.

Lo accompagnano stasera il mastro chitarrista manouche più conosciuto nei paraggi e oltre, Giangiacomo Rosso, e il contrabbassista più ammirato di tutta la sabaudia, Michele Millesimo.