Il senso della Vite: volti e vini valdostani

Il senso della Vite: volti e vini valdostani

MOLO DI LILITH APS     23-06-2022 - 20:15

Cena con i vignaioli, per avvicinarsi al vino, incontrare le persone e la storia di chi cura la vite, conoscere i sapori e le qualità del vino, scoprire il valore del vino naturale, confrontarsi con altri curiosi o appassionati o avvinazzati impenitenti.

Volti e vini Valdostani

Due realtà fisicamente vicine, apparentemente lontane per nascita e filosofia. Ma la lontananza è appunto apparente: entrambe danno lustro alla produzione enoica regionale, entrambe valorizzano i loro vitigni e la loro terra.
Strade convergenti con numerosi punti d'incontro.

La Crotta di Vegneron

Realtà cooperativa della Media Valle, più precisamente a Chambave.

Attiva dal 1980 rappresenta una cantine sociali più importanti della regione, coprendo l'areale che va da Chatillon a Quart, vedendo protagonisti più di 50 soci conferitori con le vigne che vanno dai 400 ai 700 mt slm: da sempre impegnata nel preservare e valorizzare la produzione vitivinicola, negli ultimi anni ha intrapreso un percorso di sostenibilità che non investe solo l'aspetto ambientale ma anche quello sociale ed economico.
Concretezza, passione e attenzione al territorio sono i tratti salienti che la contraddistinguono.

Les Granges

Una delle realtà più particolari della Valle, tra le pochissime ad avere la certificazione biologica ed unica ad avere la certificazione biodinamica Demeter.
Gualtiero Crea e la sua famiglia hanno intrapreso, oramai da lungo tempo, un cammino rigoroso e senza scorciatoie sia in vigna sia in cantina, fornendo interpretazioni convincenti e che rappresentano molto bene la viticoltura "naturale" valdostana.
Le vigne, letteralmente appese sul costone della montagna alle spalle di Nus, sono il luogo del silenzio e del vento, del sole e della roccia, uno tra i tanti possibili volti della viticoltura eroica valdostana

La conduzione sarà a cura di Fabrizio Gallino.

Contatti: info@molodililith.it