MAGAZZINO SUL PO APS 15-06-2022 - 19:00
MAGAZZINO A CIELO APERTO
presenta:
Per la rassegna letteraria Parlano i Muri:
"11 storie di resistenza, 11 anni della Turchia", presentazione del libro di Murat Cinar. L'autore dialoga con Francesco Pongiluppi.
Per la rassegna musicale Cantano i Muri:
Vinnie Marakas live presenta "Giovane Cagliostro Summer tour"
Dal 2011 ad oggi, numerose persone hanno lasciato la Turchia per motivi politici o perché non si sentivano al sicuro: professori universitari, studenti, parlamentari, sindaci, avvocati, giudici, alti ufficiali dell'esercito, giornalisti, sindacalisti, attivisti del mondo dell'associazionismo e persino medici... Così è nata e cresciuta una nuova diaspora in Europa.
In questo libro Murat Cinar racconta gli ultimi 11 anni attraverso le storie di 11 persone. 11 storie umane di grande determinazione, forza e convinzione. 11 storie di persone che dopo il loro approdo in Europa non si sono fermate ma hanno continuato a lavorare per creare un'alternativa al regime al potere in Turchia. 11 storie di immigrazione, piene di difficoltà, ostacoli, discriminazioni, ma anche fatte di accoglienza, empatia ed affetto.
Murat Cinar: Si definisce "giornalista in bilico tra Italia e Turchia": dopo gli studi in economia e le prime esperienze nel campo giornalistico, nel 2002 si trasferisce in Italia, dove si specializza in riprese e montaggio video, fotografia e giornalismo. In Italia e in Turchia collabora con numerosi media nazionali e locali. È autore di "Una guida per comprendere la storia contemporanea della Turchia" (Simple) e coautore di "Ogni luogo è Taksim" (Rosenberg&Sellier). Le sue aree di specializzazione sono: diritti civili, movimenti non-violenti, geopolitica in Turchia e dintorni e l'utilizzo del linguaggio giornalistico sul tema dell'immigrazione in Italia. Dal 2017 lavora come formatore e collaboratore esterno per le scuole, università e albi dei giornalisti.
Francesco Pongiluppi: Assegnista di ricerca del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.
______________________
Vinnie Marakas è profeta, imbroglione, sciamano, alchimista e impostore: il nome della sua opera è scritto sul manto delle tigri.
Secondo alcuni esegeti è un mago metropolitano che da sempre attraversa i secoli presentandosi con diversi nomi: Ermete, Cagliostro, Faust.
Secondo altri un illusionista, un operatore del sottosuolo, un poeta.
Per altri ancora un baro, un giocatore di dadi. Un imbroglione, un truffatore che si cela dietro a un linguaggio criptato, fatto di visioni, riferimenti, allegorie e calembour, facendo gioco di spleen sulle atmosfere nostalgicamente sognanti, intessute da Richard Floyd (fine producer e abile addestratore di testudinati d’acqua dolce, NdA).
Giovane Cagliostro è il primo EP di Vinnie Marakas per Dischi Sotterranei, in uscita su tutte le piattaforme digitali dal 25 febbraio 2022.
Synth galleggianti, ritmiche dance e bassi funk, reminiscenze acid house o della golden era della scena elettronica francese, con linee vocali malinconiche in cui sono riconoscibili gli influssi del cantautorato italiano più “scarmigliato” (tra gli altri: Fanigliulo, Ferretti, Jannacci, passando per gli Squallor e forse un certo Battiato anni '80). Riferimenti letterari, allegorie e visioni oniriche corroborate da un immaginario decadente e surreale.
Un genere poliedrico, ibrido, che potremmo chiamare 'ITALIAN TOUCH' in cui più urgenze espressive chiedono il proprio spazio vitale, o almeno il proprio lessico per essere ascoltate.
Vuoi la gravità, vuoi il tempo: ogni cosa cade e decade. E non è né un bene né un male, ma semplicemente un fatto, che può essere banale, spaventoso, emozionante, o spettacolare:, proprio come i sogni.
“Giovane Cagliostro”, prodotto da Richard Floyd, oltre che un omaggio al celebre alchimista imbroglione di cui porta il nome, è soprattutto un inno scapigliato e allucinato alla decadenza, in cui tra citazioni, reiterazioni e calembour viene sviluppata un’eccentrica dialettica tra il “vero” e il “possibile verosimile”, che richiama in chiave retrofuturistica e pop-apocalittica, il “Dualismo” di Arrigo Boito e le “Penombre” di Emilio Praga.
Un’opera simbolista, non solo musicale, che celebra il tramonto degli idoli e della
cultura Occidentale come un after party crepuscolare e scanzonato.
Parlano i Muri è la rassegna di presentazione libri, dibattiti e riflessioni organizzata da Magazzino sul Po in collaborazione con Rachele Cinerari, in programma da aprile a luglio 2022. Parlano i Muri è uno spazio che vuole restituire ai Murazzi nuove parole, narrazioni e immaginari che ne superino il mito e li rendano vivi, attuali ed attraversabili da tuttə.
Il titolo della rassegna è un gioco di parole: se i muri fisici ci parlano e ci raccontano storie attraverso scritte, murales e graffiti, far riparlare “I Muri”, abbreviazione per definire gli storici Murazzi Del Po, detti così nel gergo torinese, è l’obiettivo principale della rassegna.
La rassegna prevede un ciclo di iniziative dedicate a tematiche attuali ed eterogenee e si propone di coinvolgere attivamente gli e le abitanti del territorio di riferimento con particolare attenzione rivolta ai giovani frequentatori della zona.