MOLO DI LILITH APS 18-11-2022 - 21:45
Con Cinzia Brugnola.
Silvia Beillard - testo e regia.
Fabrizio Rabbolini - musiche originali.
Cliché - una donna qualunque è la narrazione in prosa e musica della storia di una donna qualunque.
Dall’infanzia alla vecchiaia, attraverso i luoghi comuni che ogni donna qualunque sperimenta.
Eva è la nostra protagonista. Nasce in una famiglia nè povera nè ricca del Nord Italia, con solide radici nel Sud. Partendo da una storia semplice, comune, che possa essere di facile immedesimazione da parte di tutte le donne, ma che possa generare una riflessione anche nel maschile, affrontiamo i temi dello stereotipo femminile nella famiglia e nella società; i luoghi comuni legati all’essere “femmina”; i compromessi e le rinunce connesse all’essere donna, in Italia, oggi.
È un racconto che sta in bilico tra il dramma e la farsa, tra i fischi per strada e la dedizione alla famiglia.
Perché ancora oggi l’immagine femminile ha bisogno di modelli identificativi nuovi, non solo per le Donne ma anche e ancor di più, per gli uomini.
La parte musicale accompagna la vita della protagonista, come una voce interna o un ricordo che la definisce; mentre le proiezioni parlano, urlano, affacciate alla finestra, tutte quelle parole di cui sono piene le televisioni, le pubblicità, il cinema.
Silvia Beillard, attrice regista e autrice del testo, si occupa da anni di teatro insegnando ad adulti e bambini. L'urgenza di questo spettacolo nasce dal costante contatto col mondo femminile delle bambine e delle adolescenti, ancora ancorate a modelli vetusti e irrealistici cui vengono esposte quotidianamente.
Cinzia Brugnola, attrice, performer e formatrice, lavora in teatro, cinema e televisione.
Ha lavorato con registi della scena nazionale e internazionale come Ricci/Forte, Carlo Boso, Alessandro Veronese, Domenico Castaldo, Roberto Latini e altri ancora.
Fabrizio Rabbolini, diplomato al Conservatorio di Milano in Pianoforte, Composizione e Direzione d'orchestra, compone le musiche originali suonate dal Quartetto Arceus. Gli archi creano un'atmosfera fuori dal tempo e dallo spazio, accompagnando parola e video proiezioni con un linguaggio poetico e intenso.