Il Circolo Arturo Toscanini è stato una delle più grandi esperienze culturali torinesi, fondatore di ARCI e già in attività prima di quel 26 maggio del 1957. Il Circolo era composto da musicisti, amanti della musica, artisti, ex partigiani, giornalisti e uomini e donne di cultura e dedicava le sue attività alla diffusione della musica, chiamata erroneamente “colta”, tra le classi popolari.
Dal suo Statuto si legge che il Circolo si proponeva di aiutare lo sviluppo del movimento ricreativo e culturale popolare, di promuovere dibattiti e scambi di esperienze tra lavoratori e musicisti, critici e artisti, di favorire ai lavoratori l’esercizio del diritto alla ricreazione e all’elevazione culturale nel campo specifico della musica.
L'archivio è una donazione di Enzo Lalli fondatore dell'Arci di Torino, primo Presidente e protagonista diretto delle attività culturali e politiche del Circolo. E' un'importante risorsa sia dal punto di vista dell'archivistica musicale sia dal punto di vista della storia dell'associazionismo italiano, infatti fu una delle prime realtà ad occuparsi di diffusione musicale non definendosi “società concertistica” ma “circolo democratico” (come riportato nel volume Le fonti musicali in Piemonte curato da Annarita Colturato e con il coordinamento editoriale di Alberto Basso).
La storia del Circolo culturale Arturo Toscanini è raccolta nel suo archivio che a partire da Dicembre del 2018 con decreto n.50 è dichiarato di “interesse storico particolarmente importante” dalla Sovrintendenza archivistica e bibliografica della regione Piemonte e Valle d’Aosta del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Attualmente, grazie ad un finanziamento da parte della Regione Piemonte, è in via di analisi e riordino e di giorno in giorno è capace di restitutrici documenti rarissimi; veri e propri tesori che ci parlano dei protagonisti della nostra storia, delle loro idee, delle loro aspirazioni e prospettive.
Abbiamo deciso di portare avanti questo percorso insieme agli amici della Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci che, con la loro grande esperienza e competenza, stanno svelando queste carte che andranno a ridefinire, chiarire e analizzare il forte ruolo culturale dell’ARCI di Torino agli albori della nascita del movimento circolistico culturale e ricreativo come oggi lo conosciamo.
L’intero fondo sarà consultabile sull’HUB 9centRo, la piattaforma archivistica del Polo del’ 900, di cui l’Istituto Gramsci è ente partner. https://archivi.polodel900.it/